3 anni da quel cavolo di giorno, o vi scandalizzate se dico cazzo?
3 anni da quel cazzo di giorno, me lo ricordo alla perfezione.
Ero in seconda media, terzo giorno di agonia, attendendo sue notizie.
Girava ormai voce che non ci fosse più speranza.
Alla prima ora entrò la bidella, avevamo musica, stava interrogando il numero 17, strumento: flauto.
Riuscì a dire solo: "è viva."
Non sapevamo se intendesse che era fuori pericolo, o voleva solo smentire le voci di corridoio.
Quel giorno volò.
Ultima ora, laboratorio di spagnolo, presentazione sull'imminente spettacolo teatrale di Don Quijote.
Mi sentii uno schifo quando la prof, suonata la campanella, ci disse solo " Mi dispiace ragazzi".
Perchè ero riuscita a distrarmi, almeno per poco, avevo passato quell'ora in modo spensierato, ridendo.
Ancora oggi penso che se non mi fossi rilassata magari lei ce l'avrebbe fatta.
Un giorno di Marzo, una vita stroncata, a 12 anni.
Martina, un nome che non mi abbandona.
Lei, nata 9 giorni dopo di me.
Lei, la piccola grande ragazza con cui ballavo.
Lei, che ora sta all' S27, non lontano da mio nonno.
Trovo che sia una cosa ingiusta, che una ragazza così debba andarsene per un'allergia.
Al funerale, chiesa piena.
Al primo anniversario, la metà della gente.
Al secondo, nemmeno un terzo dei suoi ex compagni di classe.
Vedremo al terzo.
I'm afraid almost everyone forgot her. But I didn't.
Scusate ragazzi, ma dovevo sfogarmi, sento che voi mi capite.
Se ne parlassi con quelli che non sono più venuti dopo il funerale mi risponderebbero con " Oddio, mi manca un sacco, diamine, le volevo un mondo di bene!" E di falsità ne vedo già abbastanza.
Vi lascio con una bella canzone, e un po' di testo.
Alla prossima.
Just give me a reason
just a little bit's enough
just a second we're not broken
just bent
and we can learn to love again.